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lunedì 22 febbraio 2016

Continuano le soddisfazioni con la Coppa Italia

E anche il fine settimana di Coppa Italia se ne è andato lasciando uno strascico di grandi soddisfazioni, premettendo che siamo fortissimi, non abbiamo sbagliato nulla, facciamo i migliori allenamenti della storia della Dinamo, ma è una stagione sfortunata, abbiamo perso l'ennesima partita in modo tragicomico nel finale (per sfortuna).

Ad inizio febbraio grande conferenza stampa di Sardara a lanciare la volata per la Coppa Italia, avevamo preso Kadji e Akognon, iniziava un nuovo campionato e stava per cambiare tutto.
Con questa ispirazione Petway decide di smettere di giocare contro di noi e arriviamo alle Final8 con proclami bellicosi (prima usciamo dall'Eurocup ma solo per sfortuna).

Si parte: quarti con Cremona, dai che ce la possiamo fare, sono forti ma non hanno Vitali e hanno McGee mezzo rotto, play titolare Cazzolato... ecchiè? Dai che ce la facciamo. Dai che ce la stiamo facendo.
Ci facciamo recuperare di tutto e di più negli ultimi 2 minuti (per sfortuna) e Cazzolato - proprio lui - mette la tripla che porta la partita al supplementare (per sfortuna) e di fatto la vince dopo essersi fatto tutto il campo senza che facessimo fallo (per sfortuna). Siamo stati sfortunati.
Una sconfitta che fa male quasi quanto la telecronaca dedicata per 15 minuti buoni solo a far complimenti al mio amato Cusin soprattutto quando non faceva nulla e che ha chiuso con gli usuali 6 punti, 4 rimbalzi e -11 di plus/minus. Se chiudevi gli occhi sembrava che stesse giocando Kevin Durant.
Secondo quanto emerso dalle disamine successive sui forum una sconfitta che ha un chiaro colpevole: Meo Sacchetti. In secondo luogo Meo Sacchetti e come terzo colpevole Meo Sacchetti.
Per Calvani invece colpa di Alexander come furbescamente ha detto in conferenza stampa.
Mentre per il presidente solo sfortuna.

Fortunatamente c'è chi si impegna per regalarci gioia e sorrisi anche durante quest'annata da fessi sfortunata.
E il grande filosofo Basile ci ricorda che la vittoria del nostro scudetto è stata un male per il basket italiano, poi in verità si corregge, non voleva dire che è stata un male ma che non è stata un bene ed era meglio se avessero vinto gli altri. Allora ok scusa.
Ogni grande filosofo ha il suo giovane discepolo e in questo caso si tratta di Della Valle che si affretta a sostenere il suo maestro in difesa della razza italica che non può vincere perché gli altri hanno Dyson e Logan che vincono da soli.
Ma infine la cosa più bella, infatti arriva Cinciarini, così innamorato della razza italica che scappa da Reggio Emilia (la squadra tifata da tutti in europa a parte da tutti quelli che li hanno incontrati) a Milano dove finalmente può vincere qualcosa grazie a Repesa, Rakim Sanders, Simon, Jenkins, Lafayette, Macvan, McLean e riesce a dire che "ci hanno rubato lo scudetto" invece di pensare festeggiare.
Poi rettificherà che non intendeva quello dopo aver confermato che intendeva proprio quello: il più grande di tutti. Il tutto asciugandosi la fronte con i pantaloncini di Vitali che aveva rubato senza accorgersene.

lunedì 1 febbraio 2016

Non sappiamo più quando stiamo andando

Riassunto della stagione in un'immagine
Fino a questo momento un'annata piena di soddisfazioni che mi sembra ingiusto non ricordare, iniziando da acquisti top come quello di Petway, signor giocatore con carrierona alle spalle, 30 anni, 2 all'Olympiacos e precedentemente top team del calibro di Ilisiakos, Vichy, Rethymno. Ben tre avventure in Grecia durante le quali ha imparato l'antica arte arceristica.
Mentre in Francia, a Vichy, città nota per la sua acqua frizzante (dalla quale il famoso detto: "ti si fozziani l'occi chi l'eba viscì"), ha imparato come non guardare mai il canestro.

Avendo militato anche negli Harlem Globetrotters ci ha deliziato con numeri spettacolari tipo:
- Rimesse varie in mano agli avversari
- Fallo lontano dall'azione con canestro fatto, liberi, rimbalzo non preso, fallo fatto sul tiro. Tutto di seguito.
- Schiacciate a gioco fermo per lo spettacolo
- Air Ball da 20 centimetri nel finale a Torino
- Splendidi uno-due nello stretto con Haynes in Ungheria
- Espulsione per doppio antisportivo a Milano
- L'acquisto di Mitchell e la santa regola di max 3 americani
- Tribuna a Cremona


Uno dei motivi migliori per aver fatto
l'abbonamento alle coppe europee
Un trittico di situazioni guidate dalla stessa quantità di senno:
Esonero di Sacchetti, come dichiarato in seguito per fermare l'assuefazione alla sconfitta, che ha portato tanti benefici alla squadra, eja, giusto dopo la magnifica espulsione per doppio tecnico a Eyenga nel supplementare a Bologna.

Come sprecare tesseramenti:
La presa di Marconato e i suoi 0 minuti giocati in campionato, perfetto.
Il tesseramento di Pellegrino, 6 minuti giocati in una apparizione.

Drop the grappa
Sfogo del presidente su facebook minacciando dimissioni a fine campionato, un atto ragionato per distendere gli animi e tranquillizzare i tifosi unita all'idea che si era vinto di più fuori casa che in casa per colpa del pubblico. Adesso fortunatamente delle ultime ne abbiamo perso 5 su 5 fuori e 1/5 in casa.

Top16 al contrario
È arrivata poi purtroppo, dopo 10 sconfitte in eurolega, la prima vittoria europea della stagione contro il Galatasaray nella seconda delle 6 partite previste di eurocup, che ci ha impedito di continuare a coltivare il sogno delle Top16 al contrario per il quale ci stavamo impegnando sin dal mercato.

La partita della confusione
È arrivata addirittura la seconda e allora, essendo un momento troppo positivo, il Panathinaikos ha fatto l'offerta che non potete rifiutare, prendendoci Haynes che sostituiamo prontamente con Josh Akognon, nigeriano dalla Cina con furore. Ma prima facciamo in tempo ad andare a giocare a Brindisi a mezzogiorno (perché non deve essere normale neanche l'ora) e lasciare là Eyenga in campo a non saper per chi far finta di giocare (passaggio a Brindisi poi smentito ma sarebbe stato bellissimo) e scambiarlo con Kadji in tribuna a non saper per chi far finta di tifare e vedere l'ultima dimenticabilissima partita di Haynes in cui comunque recuperiamo 16 punti in 3 minuti e perdiamo lo stesso così possiamo affermare che il bicchiere è sempre mezzo pieno e stiamo migliorando. E in tutto questo Petway è ancora un nostro giocatore.
Diapositiva di Calvani quando il neurone di Varnado
fa scintille e in panchina ha solo Petway