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martedì 19 aprile 2016

Apri tutto Federico, smarmella

Evento nella stagione Dinamo: 3 vittorie di fila compresa quella sulla Nazionale e il tanto criticato Pasquini - che però ha preso 27 all'esame di abilitazione - che dà una minima credibilità alla Dinamo (altro evento).
Ma andiamo con ordine, Pasquini esordisce prendendole a Pesaro e tagliando Mitchell il giorno dopo, poi c'è la gradita visita del Filosofo Basile che risponde alle critiche con signorilità, intelligenza ed eleganza:



Riceviamo anche la visita di Dell'Agnello che preso dall'istinto vorrebbe stoppare Akognon ma non potendo ripiega su una spettacolare danza:

Partita che presenterebbe un ben più interessante spittorramento di Pasquini-Hulk Hogan che lancia la giacca e arringa la folla purtroppo non ripreso dalle telecamere.

Pasquini scruta i sindacati
Avendo un allenatore in primo piano nell'avvilire la figura dell'allenatore incredibilmente si vince anche con Torino ma per fortuna la partita successiva sarà a Reggio Emilia, dove i nostri gemelli ma buoni non perdono mai mai mai, dove finalmente la squadra più amata d'Italia e che gioca meglio di tutti potrà vendicare lo scudetto che gli abbiamo rubato un anno fa solo perché ci avevamo i negri forti e allora si sarebbe dovuto perdere come è giusto che vada nello sport e i sindacati potranno tornare all'attacco.

È tutto pronto, il pubblico ha anche ricevuto comode racchette da lanciare tipo frisbee per rispettare il rito reggiano del lancio e delle tecnico-tattiche due ore di proteste d'altri tempi ma anche futuristiche e soprattutto molto molto italiane.
Nella splendida cornice italiana è purtroppo mancato il simpaticissimo e molto italiano intervento di qualcuno a bordo campo per schiaffeggiare qualche giocatore avversario che, essendo una speciale disposizione FIP per il campo di Reggio Emilia, potrebbe anche invalidare la partita ma per il momento pare che la squadra più amata d'Italia non abbia fatto ricorso contro questa ingiustizia.

Passando alla partita si è potuto ammirare il gioco più bello d'Italia ma soprattutto del mondo, molto italiano ma anche internazionale, che fa ripensare ai bei vecchi tempi andati ma anche innovativo, che deve essere imitato dalla Serie D all'NBA, la squadra più lituana d'Italia, la perfezione fatta pallacanestro ingiustamente perseguitata da arbitraggi esterofili, gioventù ed esperienza e soprattutto italianità che si mixano alla perfezione nelle proteste, fatte queste premesse è di poca importanza badare al risultato.
Ma giusto per gli almanacchi annoto che ha vinto la Dinamo.

W l'Italia, le palle di carta, gli autarchici frisbee e l'ex URSS ma che ormai possiamo considerare tutta italiana.

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